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Stampa 3D Nylon/Carbonio per Automotive MotoGP

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A pochi giorni dal grande evento “MotoGP Tim San Marino e della Riviera di Rimini” a Misano, entrando in clima MotoGP, vi mostriamo un lavoro fatto ad inizio anno per un team di Moto 3 tramite stampa 3D.

La stampa, ci è stata commissionata a Febbraio ed è volata direttamente ai test del motomondiale di inizio anno a Valencia.

Si trattava di un componente di una Moto 3, che doveva avere come caratteristiche: leggerezza e resistenza termico/meccanica.

Abbiamo usato un filamento composto da nylon rinforzato duro con un alto contenuto di fibre di carbonio, che è risultato perfetto per il lavoro richiesto. Risultando oltre che preciso e stabile in stampa, anche molto resistente a tensioni, urti e alta temperatura.  Altra caratteristica importante riscontrata, è che la percentuale alta di carbonio all’interno di questo filamento ha reso il pezzo estremamente leggero, il tutto a favore del suo impiego all’interno di una moto da competizione, dove il peso complessivo del mezzo deve essere mantenuto il più contenuto possibile.

Ora non resta che attendere il grande evento di Misano, tenendo presente che dietro quelle carene ci sono dei prototipi, per i quali la stampa 3D sta svolgendo un importante compito di lavoro e sviluppo.

 

 

Stampa3D tecnologia DLP, Makeroba!

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Da qualche mese disponiamo tra le nostre macchine, anche della tecnologia DLP, adatta per modelli di oreficeria, bigiotteria, oreficeria.

Produciamo sia modelli prevalentemente estetici, sia funzionali, in simil ABS resistenti alle temperature e quindi gommabili per la produzione di stampi, o anche calcinabili (CAST).

 

Per qualsiasi info o preventivo, non esitate a contattarci ad info@makeroba.com

 

 

Stampa 3D per studenti

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Periodo di Lauree, e gli studenti di Design Industriale, Architettura e Ingegneria ci mandano i loro progetti da stampare in 3D.

Cerchiamo di dare sempre il nostro miglior contributo, a chi, come è capitato anche noi da studenti, si dovesse ritrovare all’ultimo a dover realizzare un modello complesso.

Nella foto alcune stampe recenti.

Complimenti a tutti i Neolaureati.

Makeroba Stampa 3D San Marino e Rimini

Corsi di formazione alla stampa 3D, Makecorsi!!

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I corsi si svolgeranno presso la sede di Makeroba S.r.l.

Strada di Paderna, 2 47895 Domagnano, San Marino. Al quarto piano del Centro Fiorina.

I moduli sono 4, nei mesi di settembre/ottobre presentiamo i 2 corsi base a cui faranno seguito i corsi avanzati nei mesi sucessivi.

Corso base di modellazione con Sketchup (MODULO 1)

Le lezioni partiranno al raggiungimento di un minimo di 6 persone (max 10).

Argomenti:

  • Guida all’installazione del programma
  • Fare amicizia con SketchUp. Strumenti di navigazione e personalizzazione ambiente di lavoro
  • Riconoscere la posizione degli strumenti di SketchUp.
  • Aprire un modello, navigare lo spazio 3D, visualizzare gli oggetti che lo compongono e selezionarli nel modo opportuno.
  • Disegnare con SketchUp. Gli essenziali strumenti di disegno di SketchUp. Dall’uso più intuitivo e basilare degli strumenti si passerà ad un uso avanzato mediante esercizi mirati.
  • Modificare gli oggetti. Vedremo i comandi di modifica (Spostamento, Rotazione, Scalatura uniforme e lungo un asse, Spingi/Tira, Seguimi, Offset).
  • Copiar egli oggetti. creare una copia o più copie di un’oggetto (esercizi).
  • Le Rivoluzioni. Come creare solidi mediante lo strumento seguimi (esercizi)
  • Gli indispensabili: i gruppi e componenti. Qui iniziamo a reggerci da soli sulle gambe. La gestione dei gruppi e dei componenti è indispensabile per gestire un modello di SketchUp.
  • Esercizio di fine corso. Ricreare un oggetto stampato in 3d.

Pre-Requisiti: Corso rivolto anche a tutti gli utenti che non hanno alcuna conoscenza di applicativi CAD o Grafica in genere. Unico requisito è la conoscenza del sistema operativo su cui si opera (Mac OS o Windows).

Durata del corso: 7 ore (10-18 con pausa pranzo di 1h)

Costo: 70€ (iva incl.)

Laboratorio di introduzione alla stampa 3D (MODULO 2)

Le lezioni partiranno al raggiungimento di un minimo di 6 persone (max 8).

  • Quante tecnologie per la stampa 3D. Differenze fra le varie tecnologie di stampa 3D e le loro applicazioni
  • La stampante 3D FDM. Vediamo da vicino la stampante 3D e le parti che la compongono.
  • Trovare file adatti alla stampa. Scopriamo quali sono le risorse che la rete ci offre per poter ottenere file 3D già pronti alla stampa.
  • Lo slicing. Introduzione al software di slicing per la gestione della stampante 3D.
  • Dalla modellazione alla stampa. Come un progetto passa dal nostro software di modellazione alla stampante per essere creato.
  • Si stampa. Pratica con le stampanti 3D.

Lo scopo del laboratorio è quello di portare trasferire al partecipante le conoscenze minime per iniziare ad usare la stampante 3D in maniera autonoma.

Pre-Requisiti: Corso rivolto a tutti gli utenti. Non è richiesta alcuna conoscenza di applicativi CAM, CAD o Grafica in genere. Unico requisito è la conoscenza del sistema operativo su cui si opera (Mac OS o Windows).

Durata del corso: 7 ore (10-18 con pausa pranzo di 1h)

Costo: 85€ (iva incl.)

La partecipazione a tutti e 2 i moduli avrà un prezzo di 150€

Per info od iscrizioni contattateci ad: info@makeroba.com

oppure al tel: 3383620472 (dalle 9 alle 18)

Makeroba Stampa 3D San Marino e Rimini

Cos’è il TPE, Stampa 3D

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IL TPE

Il TPE fa parte della famiglia degli Elastomeri Termoplastici, una classe di copolimeri che hanno la caratteristica di avere sia la proprietà elastomerica che quella termoplastica. E’ un materiale simile alla gomma, che può essere lavorato con tecnologie termoplastiche come lo stampaggio a iniezione, il costampaggio o l’estrusione.

I Vantaggi e le lavorazioni

Gli elastomeri termoplastici hanno il vantaggio di essere riciclabili, estrusi e riusati come la plastica ed hanno anche le tipiche proprietà elastiche della gomma, che invece non è riciclabile.

Sono facili da lavorare mediante processi termoplastici come lo stampaggio ad iniezione, l’estrusione, le termoformatura e lo stampaggio a soffiatura. Possono essere facilmente colorati e sovrapposti ad altri termoplastici grazie alla loro alto grado di adesione. Grazie alla loro elevata elasticità, se stressati, non subiscono deformazioni ritornando alla loro forma originaria.

APPLICAZIONI

I TPE trovano un’ampia applicazione nel settore automotive e nel settore degli elettrodomestici. Sono utilizzati anche per le sospensioni delle boccole nell’automobile grazie alla loro maggiore resistenza alla deformazione rispetto alle sospensioni di gomma. I TPE trovano ulteriori utilizzi nel rivestimento e nell’isolamento interno dei cavi elettrici, in alcuni cavi per cuffie e in molte altre applicazioni.

NELLA STAMPA 3D

MakerobaTPE

Prove di flessibilità Semiflex vs Ninjaflex

Video nostro test Semiflex vs Ninjaflex: https://www.youtube.com/watch?v=6_NheUGjOzE

Noi di Makeroba usiamo molto spesso i TPE di NinjaFlex, in attesa di poter provare quelli di FILOALFA. Ne usiamo di 2 tipi, flex e semiflex. Le differenza sta nella durezza del materiale, ll flex ha uno Shore-A di circa 85 (misurato da noi siamo intorno ai 72-75 Shore-A) mentre il semiflex ha una durezza di circa 98 Shore-A.

Sono molto facili da stampare, piano freddo o se volete 45/50°C con un po’ di lacca e temperatura di estrusione compresa fra i 225 ed i 240 °C. e ventole di raffreddamento accese. Non ci risulta un effetto warping rilevante. La velocità di stampa è quella che più rende difficile stampare il TPE, infatti più si va veloce e più aumenta il rischio che il filamento si accartocci su se stesso a causa della sua morbidezza/elasticità, intasando l’estrusore e rendendo la nostra stampa inutilizzabile.

Le velocità alle quali siamo arrivati e che consigliamo sono: 20-30 mm/s per il flex e fra 30-40 mm/s o poco più per il semiflex, che essendo meno morbido ci concede di mantenere una velocità di stampa un po’ più elevata.

È un materiale molto tecnico e noi lo utilizziamo prevalentemente nel campo dell’automotive.

*Un durometro Shore è uno strumento che misura tipicamente la durezza degli elastomeri e di certi polimeri termoplastici. Determina la profondità di sfondamento di un penetratore normalizzato mediante semplice applicazione sul campione. I più comuni sono di tipo Shore A e D